GENOVA (ITALPRESS) – Bufera per l’imprenditore e presidente della
Sampdoria Massimo Ferrero, che è stato arrestato dalla Guardia di
Finanza nell’ambito di un’inchiesta della procura di Paola per
reati societari e bancarotta. Ferrero è stato trasferito in carcere mentre sono stati disposti i domiciliari per altre cinque persone. Dopo l’esecuzione della misura cautelare di custodia in carcere, “per tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera, e in particolare isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza di un tanto rispetto all’U.C. Sampdoria e al mondo del calcio”, lo stesso Ferrero ha formalizzato “le dimissioni immediate dalle cariche sociali di cui sinora è stato titolare, mettendosi nel contempo a immediata e completa disposizione degli inquirenti, che verranno contattati dai suoi legali, gli avvocati Luca Ponti e Giuseppina Tenga, proprio per chiarire fin da subito la propria posizione ed evitare che, dalla del tutto inaspettata e presente situazione, possano derivare ulteriori pregiudizi a carico di realtà estranee, come l’U.C. Sampdoria, che ne sarebbero gratuitamente danneggiate” si legge in una nota. “Si confida che tutto si possa risolvere in tempi brevissimi anche considerando che il Trust adottato in funzione delle procedure romane contemplava, a garanzia, anche l’accantonamento di somme proprio a tutela delle procedure di cui alla Procura di Paola”.
(ITALPRESS).
Sampdoria Massimo Ferrero, che è stato arrestato dalla Guardia di
Finanza nell’ambito di un’inchiesta della procura di Paola per
reati societari e bancarotta. Ferrero è stato trasferito in carcere mentre sono stati disposti i domiciliari per altre cinque persone. Dopo l’esecuzione della misura cautelare di custodia in carcere, “per tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera, e in particolare isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza di un tanto rispetto all’U.C. Sampdoria e al mondo del calcio”, lo stesso Ferrero ha formalizzato “le dimissioni immediate dalle cariche sociali di cui sinora è stato titolare, mettendosi nel contempo a immediata e completa disposizione degli inquirenti, che verranno contattati dai suoi legali, gli avvocati Luca Ponti e Giuseppina Tenga, proprio per chiarire fin da subito la propria posizione ed evitare che, dalla del tutto inaspettata e presente situazione, possano derivare ulteriori pregiudizi a carico di realtà estranee, come l’U.C. Sampdoria, che ne sarebbero gratuitamente danneggiate” si legge in una nota. “Si confida che tutto si possa risolvere in tempi brevissimi anche considerando che il Trust adottato in funzione delle procedure romane contemplava, a garanzia, anche l’accantonamento di somme proprio a tutela delle procedure di cui alla Procura di Paola”.
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