L’audio della telefonata che la 43enne romana fa al 112 dopo l’incidente. La donna prima chiede energicamente di frenare, poi il nulla. L’operatore ignaro continua a chiamarla
Giulio De Santis / CorriereTv
«Fermati, fermati, mi stai venendo addosso, oh fermati». Sono le ultime parole di Alessia Sbal, pronunciate la sera del 4 dicembre mentre Flavio Focassati, 49 anni, le sta venendo addosso con il tir. Se ne rende conto? No, secondo l’accusa. Comunque, quelli sono attimi agghiaccianti. Lei prima chiede in modo energico all’autista di frenare, poi si rende conto che il tir la sta travolgendo. La sua ultima parola è «fermati». Dall’altra parte della cornetta c’è l’operatore che non sente più nulla. Allora sollecita una risposta: «Pronto? Signora? Pronto?». E’ ignaro che Alessia Sbal è stata travolta e uccisa.
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