Ergastolo, comprese tutte le aggravanti per Giovanni Padovani, l’ex calciatore e modello imputato a Bologna per l’omicidio, con calci, pugni, coltellate e persino l’uso di una panchina, di Alessandra Matteuzzi, la sua ex compagna che lo aveva già denunciato per stalking. In aula, al momento della lettura della sentenza in corte d’appello, le lacrime della sorella Stefania e delle amiche della donna. Presente anche il cugino Andrea e Matteo Lepore, sindaco di Bologna: il Comune era parte civile nel processo. Padovani, per la prima volta, è intervenuto durante il procedimento, ribadendo di non essere in grado di intendere e volere in quei momenti: "Qui ci sono due famiglie completamente distrutte a causa del sottoscritto".
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