MILANO (ITALPRESS) – La Federazione Ginnastica d’Italia e
l’Istituto Auxologico Italiano hanno presentato a Milano una
nuova partnership tesa a proteggere atlete e atleti adolescenti
dai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione tramite
un’efficace azione preventiva. L’accordo è stato illustrato in
vista della giornata internazionale del “Fiocchetto Lilla”
per la lotta proprio a tali disturbi. Il progetto per un’attività sportiva in salute intende fornire una risposta a un fenomeno rimasto finora in ombra con una strategia di intervento mirata e il contributo di professionisti specializzati. Nel corso dell’evento, moderato dalla giornalista Ilaria d’Amico, è stato approfondito il tema dei disturbi alimentari nello sport, sia dal punto di vista della prevenzione che della cura. “Lo sport è un mezzo straordinario non solo per l’esercizio fisico, ma anche per i valori intrinseci che trasmette. Attraverso lo sport vogliamo che tutte le forme di dipendenza, in particolare quelle alimentari, siano superate. Investire sulla formazione dei professionisti è il punto da cui partire, considerando anche il quadro d’insieme: il 60% delle persone che soffre di dipendenze legate al comportamento alimentare sono ragazzi dai 13 ai 25 anni. Il contesto non è facile, perchè lo sport porta ad ansia da prestazione e questo determina una difficoltà ulteriore, per cui crediamo che la formazione sia fondamentale”, ha dichiarato Flavio Siniscalchi, capo del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio. “Si celebra un anniversario storico per la Federazione Ginnastica d’Italia, ricorre la giornata della lotta ai disturbi alimentari ma è anche la giornata in cui assistiamo alla nascita della collaborazione virtuosa tra sport e salute. I disturbi alimentari devono uscire dal cono d’ombra e beneficiare di occasioni di dialogo, ascolto e confronto per essere superati. Per questo occorre un lavoro di rete e di solida alleanza tra le famiglie e professionisti. Per tali ragioni non posso che apprezzare l’impegno congiunto di Auxologico e Federazione Ginnastica d’Italia” ha affermato il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana attraverso un video messaggio.
“La Federazione Ginnastica d’Italia e Auxologico oggi sono alleati per un unico obiettivo che ci porta tutti a remare nella stessa direzione sia come stimolo che come modello ovvero pensare e vivere lo sport per migliorare la salute”, ha commentato il Presidente del Coni Giovanni Malagò. “Il male esiste nello sport come in tutti gli altri ambienti, ma siccome lo sport è collegato a milioni di persone dobbiamo far sì che sia ambiente sicuro. La rigidità di allenamento non può sconfinare in abuso. Stiamo facendo qualsiasi cosa perchè si sbagli il meno possibile” le parole di Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni. “Siamo felici di festeggiare il nostro 154° anniversario di fondazione insieme ad un partner autorevole come l’Istituto Auxologico Italiano che ci affianca, in ambito sportivo, nella battaglia comune contro i disturbi del comportamento alimentare, evidenziata dalla giornata nazionale del ‘Fiocchetto Lillà che il destino ha voluto coincidesse con il compleanno della Federazione Ginnastica d’Italia. Questo perchè la FGI, ente morale fin dal 1896, come in tante altre occasioni a cavallo di tre secoli, ha la responsabilità di affrontare le nuove sfide che la società e la storia ci propongono. La Federginnastica dunque si fa nuovamente pioniera, mettendosi in prima linea accanto agli esperti e ai professori dell’Auxologico nella lotta contro uno dei mali del nuovo millennio” ha dichiarato Gherardo Tecchi, Presidente FGI. Mario Colombo, direttore generale di Auxologico ha sottolineato l’importanza del progetto. “Oggi i disturbi del comportamento alimentare rappresentano una sfida non solo della medicina – per la prevenzione, la cura e la loro riabilitazione – ma anche, e forse soprattutto per l’organizzazione del nostro sistema sanitario nazionale. La nostra Fondazione, tradizionalmente impegnata nella ricerca scientifica e nella cura di questa grave patologia, evidenzia la necessità di ampliare l’offerta sanitaria complessiva, graduando in modo scientificamente e clinicamente appropriato i livelli di assistenza che devono comprendere centri ambulatoriali, strutture ospedaliere dedicate e la fase acuta e riabilitativa, nonchè forme residenziali di lungo periodo per l’accompagnamento del paziente”.
– foto Federginnastica –
(ITALPRESS).