Milano, 10 set. (askanews) – Una grande festa nel parco Sempione a Milano per tornare a fare sport dopo gli anni difficili della pandemia e per avvicinare i più piccoli a tante diverse discipline sportive. "Expo per lo Sport – ha detto ad askanews Nicola Schena, organizzatore di Expo per lo Sport e amministratore unico DNA Sport Consulting – è giunta all’ottava edizione, è un evento ormai radicato nel tessuto sociale e sportivo del territorio milanese. Oggi abbiamo presenti 35 federazioni ed enti di promozione sportiva differenti, questo’anno abbiamo oltre 10mila mq di aree sportive all’interno del Parco. Per noi è un’occasione unica per promuovere lo sport, anche attraverso la Summer School che quest’anno è diventata anche diffusa in diversi luoghi della città".
L’evento è organizzato in collaborazione con Autogrill e Fondazione Humanitas per la ricerca e punta soprattutto a trasmettere dei valori. "Questo – ha aggiunto Marco Fichera, co-organizzatore di Expo per lo Sport e presidente del Comitato organizzatore Mondiali di scherma Milano 2023 – è l’anno del rilancio, dello sport e dei valori per una società più sportiva. È in questo alveo di idee che abbiamo deciso di rilanciare anche Expo per lo Sport. Parliamo di inclusione, di attenzione per gli altri, con una partnership con la fondazione Humanitas per la ricerca, con anche la donazione del ricavato di un evento per la ricerca sui tumori. Questo per noi è molto importante, così come è importante l’accordo con MM per non avere più plastica, ma fontanelle, borracce, nella prospettiva di una società che è più sicura e più verde".
All’interno del parco Sempione i bambini possono provare diverse discipline sportive e avvicinarsi a mondi che prima non conoscevano. E, soprattutto, ci sono spazi e opportunità per tutti. "Grazie al supporto e al patrocino del Comitato paralimpico italiano – ha detto ancora Schena – abbiamo momenti di inclusione sportiva tra normodotati e paralimpici e abbiamo delle occasioni, come per esempio il baseball per ciechi".
Expo per lo Sport, poi, vuole essere anche una prima vetrina per i Mondiali di scherma del prossimo anno che si terranno proprio qui a Milano. "I grandi eventi – ha concluso Fichera – devono avere l’umiltà di calarsi nel tessuto delle città nelle quali arrivano, in questo caso Milano, e raccontare non solo l’evento in sé, ma anche le eredità concrete o immateriali che lasciano intorno all’evento. Noi lo facciamo attraverso l’accordo con Expo per lo Sport, attraverso progetti con scuola e università e con la Diocesi per un progetto sugli oratori e anche attraverso borse di studio per l’immissione dei ragazzi nel mondo del lavoro".
Non solo sport, quindi, ma anche un impegno verso la società, per costruire una cultura che sia pienamente sportiva e non solo una cultura del risultato.