Il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni: «Politica inerme e silente»
(LaPresse) "La corte costituzionale ha bocciato il referendum in nome della tutela delle persone deboli e fragili, io penso che siano propio loro a non dover subire contro la loro volontà una condizione di sofferenza insopportabile, come una tortura. Purtroppo con la bocciatura del referendum significherà per troppe persone dover continuare di subire quel tipo di condizione. E’ una brutta notizia per loro ma anche per lo stato di salute del nostro Paese". Così il Marco Cappato dell’associazione Luca Coscioni commenta la sentenza sul referendum per l’eutanasia, proprio fuori dal palazzo della Consulta. "I vertici dei partiti sono stati zitti sperando che la Corte costituzionale togliesse le castagne dal fuoco. Dicono che lo fanno in parlamento? Non lo hanno fatto per otto anni lo faranno adesso? Saremmo felici di dargli atto ma per adesso la proposta di legge a prima firma Pd-M5S peggiorerebbe, restringerebbe le libertà che già oggi sono possibili. Non abbiamo particolare fiducia, speriamo di essere smentiti, ma non stiamo fermi. La disobbedienza civile, da Piergiorgio Welby a Dj Fabo è lo strumento che ha portato fino a qua, noi continueremo", ha concluso Cappato . ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/eutanasia-cappato-proseguiremo-la-disobbedienza-civile/42d33040-8e9d-11ec-a91e-e98defcaa657