VENEZIA (ITALPRESS) – La Juventus fallisce ancora una volta la prova di maturità e di continuità. Dopo il primo posto del girone di Champions League, la squadra di Allegri non va oltre l’1-1 sul campo del Venezia e perde terreno rispetto alla Fiorentina, che sale a +2. A sbloccare un primo tempo spigoloso, ci pensano due fedelissimi del tecnico bianconero che conferma la fiducia a Luca Pellegrini. L’esterno scuola Roma, alla settima presenza in campionato, al 32′ si concede il primo assist stagionale con un cross perfetto per la deviazione vincente di Morata, in gol per la seconda gara esterna consecutiva. Non c’è invece il terzo gol di fila in campionato di Paulo Dybala, costretto dopo 12′ ad abbandonare il campo per far posto a Kaio Jorge. Il Venezia è la squadra ad aver segnato meno reti dopo l’intervallo in questo campionato (sette gol), mentre la Juventus ha la terza miglior difesa dei secondi tempi. Ma il match del Penzo offre un copione diverso. Zanetti si affida ad Aramu, il più prolifico tra i lagunari in termini di partecipazione a gol (6) in stagione. Ed è proprio dell’ex Torino la rete dell’1-1 in avvio di ripresa: una palla vagante al limite dell’area è preda di Aramu che di prima intenzione col mancino supera Szczesny, battuto dopo due trasferte con la porta inviolata. Il momento è favorevole per il Venezia che al 59′ sfonda ancora: Aramu e Busio dialogano e penetrano in area, la palla termina sui piedi di Henry anticipato da Pellegrini con una diagonale difensiva che vale come un gol. Le squadre si allungano, i ritmi si alzano e al 65′ serve il miglior Romero per negare il 2-1 a Bernardeschi che controlla un pallone al centro dell’area e lascia partire un tiro a botta sicura deviato in angolo dal portiere. Nel finale Allegri si gioca la mossa in attacco: fuori Kaio Jorge (a sua volta subentrato a Dybala), dentro Kean. Ma non basta per i tre punti, mentre per il Venezia è il terzo sgambetto ad una big dopo Fiorentina e Roma.
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