Montalcino (Siena), 4 giu. (askanews) – Presentarsi con una bici elettrica o con una mountain bike post 1987 è assolutamente vietato. Si rischia di dover tornare a mani vuote. Tutti in sella sulle bici d’epoca, almeno quelle con il cambio posizionato con levette sul tubo obliquo del telaio, niente attacchi sui pedali, ricurvi sul manubrio, e tanta tantissima forza sulle gambe. Perché per partecipare all’Eroica di Montalcino, giunta alla sua sesta edizione, e percorrere i sali e scendi della Val d’Arbia, delle Crete Senesi e della Val d’Orcia, diventata Patrimonio dell’Unesco, ci vuole tanto allenamento.
Sudore e fatica accompagnano i ciclisti appassionati di questa esperienza che si ripete una volta all’anno e che collega Montalcino a Torrenieri, Buonconvento, San Giovanni d’Asso in un percorso ad anello che ritorna poi sulla splendida cittadina del Brunello.
Nell’edizione 2022, la prima ‘vera’ dopo il Covid, oltre 2mila ciclisti sono saliti in sella alle bici d’epoca, il 30% in più rispetto alla scorsa edizione; 500 stranieri e 300 donne per la corsa ‘vintage’.
Giancarlo Brocci, ideatore dell’Eroica: "I ciclisti eroici sono rara umanità. Quello che mi sento di dire è che il più grande orgoglio è stato aver selezionato persone speciali e mano a mano abbiamo creato un plotone di pedalatori dell’Eroica. Ogni anno credo che almeno la metà dei partecipanti all’Eroica sino nuovi, conquistati da questa proposta e ogni anno ognuno torna per fare qualcosa di più e meglio dell’anno prima".
L’abbigliamento, nemmeno a dirlo, è storico anch’esso. Occhialoni anni Sessanta, magliette felpate, e caschetto d’epoca. Cinque i percorsi: si va dal più breve, 27 km fino al lungo, 153 km. Ma, assicura chi ha partecipato, anche il breve risulta tosto. Le salite, infatti, sono per tutti uguali.
Prossimo appuntamento è a Buonconvento, il 24 e 25 giugno, mentre per partecipare all’Eroica, quella con la L maiuscola, si deve attendere il primo e 2 ottobre, a Gaiole in Chianti.