Epidemia nelle bufale, la denuncia in Procura: “Dati artefatti, coinvolti Regione, Asl e camorra”

Dopo l’inchiesta di Fanpage.it sull’epidemia di Tbc e brucellosi nelle bufale della provincia di Caserta, che sta portando all’abbattimento di migliaia di capi tra cui molti falsi positivi perfettamente sani, gli allevatori bufalini hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Napoli. L’avvocato Taormina ha curato le indagini che hanno portato alla presentazione dell’esposto: "L’epidemia è artefatta – ha spiegato a Fanpage.it – nella denuncia abbiamo fatto nomi e cognomi, sono coinvolti pezzi della Regione, pezzi addetti ai controlli sanitari nell’agro aversano e abbiamo potuto ricostruire alcuni coordinamento e condizionamenti dei clan di camorra". Il latte delle bufale del casertano serve per la produzione di mozzarella di bufala dop, e da mesi gli allevatori si stanno mobilitando per denunciare dati gonfiati, metodi diagnostici discutibili e affari illeciti che girano intorno all’epidemia. "Mi recherò personalmente dal procuratore Melillo a Napoli – ha detto Taormina – perché questo esposto denuncia nelle sue mani deve essere consegnato". 

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