Nessun rimpianto. Anzi: “Lo rifarei”. Parola di Emilia Rossatti, 22enne schermitrice della Accademia Bernardi Ferrara, protagonista di uno straordinario gesto di fair-play salutato fra gli applausi del pubblico presente nei giorni scorsi a Vercelli per i Campionati Italiani di scherma under 23. A pochi secondi dal termine della finale di spada contro Gaia Traditi, amica e atleta delle Fiamme Oro Roma, la sua avversaria scivola e si fa male. Dopo l’intervento dello staff medico prova a tornare in pedana, visibilmente sofferente, e a quel punto succede qualcosa che si vede raramente: Emilia decide di non affondare il colpo, di non approfittarne, indietreggiando e temporeggiando per i diciassette secondi finali del match, consegnando quindi vittoria e titolo all’amica. “Stava soffrendo molto, non sarebbe stato un combattimento alla pari. Gaia è stata in vantaggio per durante tutto l’assalto, era giusto che il titolo lo vincesse lei -continua-. Siamo molto amiche, a parti inverse credo sarebbe successa la stessa cosa. Lì per lì non ero pienamente conscia di quello che avevo fatto, me ne sono resa conto solo quando la gente ha iniziato a ringraziarmi e a congratularsi con me”. È stata una vera e propria standing ovation. “Lei mi ha abbracciato, era piena di gioia, mi ha ringraziato e mi ha detto che avevo fatto una cosa molto speciale e bella-. Il mio allenatore, i miei genitori e miei amici che erano lì hanno tutti detto di essere fieri di me. Spero sia di buon esempio. Ogni volta che rivedo il video mi emozioni e sono sempre più contenta di aver fatto la cosa giusta. È stato qualcosa di non ordinario ma dovrebbe esserlo, mi auguro diventi la quotidianità nello sport”.
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