Milano, 7 apr. (askanews) – L’Agenzia europea per il farmaco (Ema) ha dato la sua risposta definitiva su AstraZeneca e i casi di trombosi. Dopo aver confermato l’efficacia del vaccino, il fatto che i benefici contro il Covid 19 superano i rischi e che la vaccinazione è fondamentale per sconfiggere il coronavirus, la presidente dell’Ema Emer Cooke ha aggiunto:
"Gli esperti dell’Ema sulla sicurezza delle medicine (ndr "Prac"), dopo una analisi approfondita hanno concluso che i casi segnalati di coaguli di sangue con AstraZeneca dovrebbero essere elencati come possibile effetto collaterale del vaccino".
Eventi avversi "rarissimi" ha sottolineato, aggiungendo che secondo quanto accertato finora elementi come l’età o il genere non possono essere considerati specifici fattori di rischio. Pertanto, non sono state raccomandate restrizioni particolari all’uso del vaccino per specifiche categorie di pazienti.
"Questi casi dimostrano una delle sfide delle campagne di vaccinazione: quando milioni di persone ricevono il vaccino possono aver luogo eventi che non sono stati identificati durante i trial: il ruolo della farmacovigilanza è di analizzare rapidamente questi rischi e l’impatto di benefici/rischi. Questi casi mostrano anche che il nostro sistema di farmaco vigilanza funziona".
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