“Elvis” al cinema, Luhrman: film su musica e l’America che cambia

di solobuonumore

“Elvis” al cinema, Luhrman: film su musica e l’America che cambia

Roma, (askanews) – Il più visionario e funambolico regista contemporaneo, Baz Luhrmann, porta al cinema il mito americano della musica, Elvis Presley. "Elvis", nei cinema dal 22 giugno, è un biopic ma è anche un’esplosione di colori, musica, immagini folgoranti, effetti speciali, uniti da un montaggio serrato. Uno spettacolo epico che esplora la vita e la musica del rocker di Memphis, interpretato da Austin Butler. La sua storia è vista attraverso il prisma della complicata relazione con il suo manager, il colonnello Tom Parker, interpretato da Tom Hanks. Il film approfondisce le complesse dinamiche tra i due nell’arco di 20 anni, in un’epoca in cui l’America sta cambiando e sta perdendo la sua innocenza.

Il regista spiega: "Non è tanto un biopic quanto un film sull’America negli anni ’50, ’60, ’70 e in qualche modo su ciò che siamo oggi. Ci sono due grandi aspetti che stanno emergendo: si stanno affermando molte nuove cose, il rock ‘n roll, i teen agers sono una cosa nuova, e poi tutto ciò che ruota intorno al merchandising, al marketing di massa, tutto ciò che è moderno. IN 00.53 OUT 01.25

L’America diventa il posto incredibile dove vendere idee, del marketing. C’è lo show e c’è il business e anche la tensione, il conflitto tra queste due cose. E qui c’è lo showman e lo snowman, l’uomo delle nevi: è come un matrimonio tossico durato 30 anni. C’è l’alto, il basso, il dramma, la tragedia, ma tutto è attraversato dalla musica. Alla fine c’è la musica".

Alla domanda quale sia l’aspetto che l’ha colpito di più della storia di Elvis, il protagonista Austin Butler risponde:

IN 01.46

"Poiché sono americano, forse l’aspetto dell’American dream. L’idea di qualcuno che viene dal nulla e che riesce a far avverare i propri sogni. Ma forse è anche un’idea universale, quella di vedere realizzati i propri desideri. Ma la domanda è: quando i tuoi sogni si sono realizzati? Ti basterà?".

www.solobuonumore.it
solobuonumore.it@gmail.com

facebook instagram twitter telegram

© Solobunumore copy left