Elisa Pomarelli è stata assassinata il 24 agosto 2019 a Piacenza. Aveva 28 anni e ad ucciderla è stato Massimo Sebastiani, 45 anni, che lei credeva un amico. Il motivo? L’uomo, reo confesso dopo una fuga di alcuni giorni sulle colline, non riusciva ad accettare che Elisa non volesse una relazione di coppia con lui, nonostante lei gli avesse detto di essere lesbica. Sebastiani è stato condannato a 20 anni con il rito abbreviato, una sentenza che ha fatto esplodere la protesta delle associazioni impegnate contro la violenza di genere, dal centro Città delle donne/Telefono Rosa di Piacenza, che si è costituito parte civile, a Non una di meno, fino all’organizzazione internazionale Eurocentralasian Lesbian* Community (EL*C).A quasi tre anni dal delitto, il caso viene raccontato adesso nello speciale «Uccisa due volte – Il caso Pomarelli» (da martedì 28 giugno alle 22.55, in prima tv, su Crime+Investigation, canale 119 di Sky) che ripercorre tutta la vicenda mostrando le difficoltà del nostro sistema giudiziario e mediatico nel proteggere e tutelare le persone LGBTQ+.Il nodo principale: il mancato riconoscimento del femminicidio. «In casi simili all’omicidio Pomarelli, in cui l’accusato è il marito o il compagno della vittima, il rito abbreviato è escluso completamente – aveva spiegato in questo articolo, proprio il giorno del funerale di Elisa, Ilaria Todde, esperta giuridica di EL*C -. Eppure il femminicidio non è l’omicidio della moglie o della compagna in quanto tale, ma l’omicidio di una donna in quanto donna, e questo deve includere le donne lesbiche ammazzate perché "non disponibili" alle attenzioni di un uomo». «Il fatto che l’ordinamento italiano compia questa differenziazione – aveva continuato Todde – è esemplificativo di due cose: una comprensione parziale del fenomeno del femminicidio e l’invisibilità delle lesbiche quando si scrivono le leggi». «Uccisa due volte» è una produzione Indigo Stories per A+E Networks Italia. Prodotto da Alessandro Lostia per Indigo Stories. Produttore Esecutivo Ariens Damsi. Scritto da Matteo Festa e diretto da Alessandro Galluzzi. ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/elisa-pomarelli-caso-ragazza-lesbica-assassinata-2019-perche-non-fu-riconosciuto-femminicidio/ac6a77c8-f637-11ec-8350-fcb93af951e7