A poche ore dal primo turno delle elezioni francesi, la formazione di sinistra "La France la Insoumise", guidata da Jean-Luc Mélenchon, è accreditata del terzo posto nei sondaggi, a poca distanza dalla seconda piazza, che garantirebbe il passaggio al secondo turno, attualmente occupata da Marine Le Pen. "Penso che sarebbe un risultato fantastico per tutta l’Europa, se riuscissimo a buttar fuori dal secondo turno l’estrema destra", dice in un’intervista a Fanpage.it Manon Aubry, eurodeputata e portavoce di Mélenchon. Aubry non risparmia critiche nemmeno al presidente uscente, Emmanuel Macron: "Nel 2017 ha finto di incarnare sia la destra che la sinistra, in realtà si è rivelato essere un presidente solo di destra". Nell’intervista, vengono affrontati anche i temi legati alla guerra in Ucraina e le accuse rivolte a Mélenchon per alcune sue dichiarazioni del passato, giudicate sbilanciate su posizioni filo-Putin. Aubry respinge le critiche, ma rivendica la richiesta de "La France la Insoumise" per cui la Francia dovrebbe uscire dalla Nato: "È un alleanza antica, che serve solo a fare gli interessi dell’industria militare americana e non a portare la pace nel mondo". 

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