Quasi tutti gli studenti intervistati vorrebbero come materia scolastica: «Aiuterebbe a prevenire le violenze» «Il porno grava su una corretta educazione sessuale». In Europa, oltre all’Italia, l’educazione sessuale e sentimentale non è obbligatoria soltanto in altri Paesi
Quasi tutti sanno cos’è, quasi tutti vorrebbero inserirla come materia scolastica, ma praticamente nessuno ha questa possibilità. Ecco l’educazione sessuale e sentimentale a scuola, che di fatto non c’è. Basta un giro in alcuni istituti superiori (liceo scientifico, liceo artistico ed istituto tecnico) per appurare quanto questa materia sia un’esigenza molto sentita dagli studenti e dalle studentesse.
La risposta dei giovani fuori da alcune scuole di Firenze, in nove casi su dieci, è quasi sempre la stessa: «Educazione sessuale e affettiva a scuola? Sarebbe bella ma no, non l’abbiamo mai fatta». In alcuni casi, in classe si è parlato di questo tema, ma sempre in modo sporadico o addirittura improvvisato. «Abbiamo fatto un’ora di approfondimento sul tema – dice una ragazza – ma questo approfondimento è stato fatto dalla professoressa di latino, che non ha competenza specifiche sulla materia». A riprova del fatto che il tema è molto sentito dagli studenti, quando ci sono le assemblee studentesche questo è un tema al centro delle discussioni. Dice un ragazzo: «Quando abbiamo organizzato l’assemblea, abbiamo invitato a parlare psicologi ed esperti di educazione sessuale e sentimentale».
Secondo alcuni giovani incontrati fuori da scuola, un insegnamento costante e serio dell’educazione sessuale e sentimentale aiuterebbe a prevenire le violenze. Dice una studentessa: «Alcuni maschi hanno un concetto dell’amore e soprattutto del sesso piuttosto distorto, se qualcuno insegnasse loro che cos’è veramente l’amore e che cos’è veramente il sesso, potrebbe essere utile per prevenire eventuali abusi che talvolta vengono commessi per ignoranza o perché molta formazione maschile avviene attraverso la pornografia on line». Un ragazzo, a proposito di pornografia, è molto chiaro: «Nei video pornografici che troviamo on line, succede spesso che la donna venga sottomessa e questo certamente grava su una corretta educazione sessuale».
In Italia soltanto un quarto delle scuole superiori ha attivato percorsi di educazione sessuale e sentimentale, ma non come materia scolastica permanente. Nell’80 per cento dei casi, i percorsi sono stati tenuti dai professori della scuola. Eppure, nel 2010 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha certificato l’importanza dell’educazione sessuale e affettiva sin dalla tenera età. Come raccontato nei giorni scorsi su Dataroom da Milena Gabanelli, nel nostro Paese il primo tentativo di approvare una legge per introdurre l’educazione sessuale e sentimentale a scuola risale al 1975. Da allora si contano almeno… ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/educazione-sessuale-affettiva-scuola-sarebbe-bella-ma-no-non-l-abbiamo-mai-fatta/e24ac38e-9843-11ee-b6b4-ebf3d7fed83d
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