Edoardo Leo, intervistato da Fanpage.it, ricorda l’emozione della prima volta sul set e commenta le difficoltà agli inizi della sua carriera. "Quando ho cominciato a lavorare non ero diplomato in nessuna scuola perché mi avevano bocciato dappertutto. Ho vissuto una situazione di clandestinità psicologica. Non mi sentivo pronto, non mi sentivo all’altezza. Mi sembrava di essere un intruso”. Per l’attore – di recente nei panni di Luca Travaglia nella fiction Rai "Il clandestino” – la recitazione è un’esigenza vitale: “Viaggiare significa sempre pensare a qualcosa che potrei portare nel mio lavoro. Respirare la vita degli altri mi serve sempre per pensare di raccontarla”. Tra le sue poesie preferite, una sulla gentilezza, la chiave che usa per entrare in sinergia con chi lo circonda.
https://www.fanpage.it/spettacolo/interviste/edoardo-leo-in-passato-sui-set-mi-sentivo-un-intruso-ero-un-rompiscatole-ora-pratico-la-gentilezza/