Guayaquil, 30 set. (askanews) – E’ di almeno 116 morti il bilancio di una vera e propria guerriglia tra bande rivali scoppiata in una prigione di Guayaquil, in Ecuador. Si è trattato delle peggiori violenze carcerarie nella storia del paese.
Almeno cinque detenuti sono stati decapitati negli scontri divampati martedì, mentre altri sono stati barbaramente uccisi.
Secondo il comandante della polizia i prigionieri erano armati di coltelli e pistole ma hanno anche lanciato granate.
Ci sono voluti 400 agenti di polizia per riprendere almeno parzialmente il controllo del carcere, che ospita detenuti legati a bande internazionali dedite al traffico di droga. "Vogliamo informazioni perchè non sappiamo nulla dei nostri famigliari, mio foglio è qui e non so niente di lui" dice disperata questa donna.
La rivolta sarebbe stata ordinata da potenti bande di narcotrafficanti messicani che ora operano in Ecuador.
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