ROMA (ITALPRESS) – Da quando era “u picciriddu” per i tifosi del Palermo e per Maurizio Zamparini al suo approdo alla Roma, Paulo Dybala è molto maturato. Lo stesso argentino, che questa sera sarà presentato ufficialmente al Colosseo quadrato come giocatore giallorosso, lo ha dimostrato nella prima conferenza stampa con la maglia del club capitolino. “Il progetto della Roma è solido e serio. La chiamata del mister è stata un piacere. A Mourinho ho chiesto subito ‘a cosa puntiamo?’. A entrambi piace vincere. Ho avuto la fortuna di conoscere il direttore, il presidente e suo figlio Ryan. La società mi ha dato punti di riferimento importanti, serietà ed entusiasmo. Il mio ruolo? Deve decidere Mourinho: io sono aperto a tutte le soluzioni”, ha detto Dybala. “La società ha grandi ambizioni, si vede la serietà che c’è dietro il progetto. Scudetto? Ci sono squadre più avanti di noi per la vittoria del titolo: è presto per parlarne. Dobbiamo lavorare con serenità e guardare a partita dopo partita. C’è tanta voglia di fare bene: nella scorsa stagione la Roma ha vinto un trofeo importante per le ambizioni del futuro. Io farò del mio meglio, portando la mia esperienza per continuare a vincere”, ha aggiunto l’argentino.
A ruota i capitoli relativi al divorzio con la Juve, al mancato accordo con l’Inter e alla scelta di Roma, arrivata per le manifestazioni di affetto collettive nei suoi confronti. “Il direttore Arrivabene è stato molto chiaro: avevamo un accordo da firmare a ottobre, poi la società ci ha chiesto di aspettare. A marzo ci hanno comunicato che io non avrei fatto più parte del progetto futuro del club. Non è stato un problema economico. La società ha preso altre decisioni assieme al mister. Con Marotta ho un bel rapporto: non mi sono sentito tradito dall’Inter. So che questa piazza è molto calda: la gente ci sta sempre vicino. Non vedo l’ora di vedere i tifosi stasera e di abbracciarli”, ha concluso Dybala.
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(ITALPRESS).
A ruota i capitoli relativi al divorzio con la Juve, al mancato accordo con l’Inter e alla scelta di Roma, arrivata per le manifestazioni di affetto collettive nei suoi confronti. “Il direttore Arrivabene è stato molto chiaro: avevamo un accordo da firmare a ottobre, poi la società ci ha chiesto di aspettare. A marzo ci hanno comunicato che io non avrei fatto più parte del progetto futuro del club. Non è stato un problema economico. La società ha preso altre decisioni assieme al mister. Con Marotta ho un bel rapporto: non mi sono sentito tradito dall’Inter. So che questa piazza è molto calda: la gente ci sta sempre vicino. Non vedo l’ora di vedere i tifosi stasera e di abbracciarli”, ha concluso Dybala.
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