Drast: “Indaco è un disco leggero, meno struggente delle mie cose passate”

di solobuonumore

Drast: “Indaco è un disco leggero, meno struggente delle mie cose passate”

Indaco è il primo disco da solista di Marco De Cesaris, aka, Drast. Il giovane autore napoletano, ex membro del duo Psicologi con il romano Alessio Aresu, ha sviluppato una nuova strada musicale. Un progetto, pubblicato lo scorso 23 marzo e anticipato dai singoli Lontanissima e Tutta la vita: “È un disco molto legato proprio al mio percorso come essere umano, anche all’interno di quello che ho fatto con la musica. Ritrovarsi a 18 anni in tour è qualcosa che inevitabilmente ti dà delle cose, ma te ne toglie anche altre”. All’interno di Indaco, registrato in cameretta e pensato per esser portato con una band sul palco, anche la sua crescita e il mondo che gli cambia attorno: “Poi, stando sempre in giro, comunque torni a casa una volta al mese se ti va bene: vedi tuo fratello che è diventato un metro e 80, come te. Dall’altra parte mia sorella aveva appena iniziato a frequentare l’università”. Un progetto di 12 tracce, con Napoli e le sue isole sullo sfondo, come “Procida”, diventata anche il titolo di una canzone: la stessa Napoli che Drast vorrebbe veder fiorire di luoghi dove suonare. Proprio in questo momento infatti, “è un periodo storico in cui viviamo, in cui tutti i ragazzi stanno ricominciando a suonare e ad avvicinarsi alla musica. Sarebbe bello creare adesso, per le generazioni future, degli spazi dove suonare e dove poter jammare”. L’intervista a Drast qui.
 
Intervista di Vincenzo Nasto

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