Roma, 1 giu. (askanews) – "L’Italia è viva e forte e ha voglia di ripartire, i mesi della pandemia sono stati duri per lavoratori, imprese, famiglie, bambini, un disastro economico, sociale, culturale, educativo: le disuguaglianze si sono ampliate e hanno perso il lavoro soprattutto giovani e le donne ma ora grazie ai sacrifici degli italiani e alla forte accelerazione della campagna vaccinale, abbiamo davanti una fase nuova. Una fase di ripresa e fiducia, su cui costruire un Paese più giusto e più moderno. E liberare le energie che sono rimaste ferme in questi mesi, e direi anche in questi anni".
Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi durante la sua visita agli impianti dell’azienda di ceramica a Spezzano di Fiorano, nel modenese.
"Questa opportunità che ci viene data oggi non è quella di tornare a una costruzione istituzionale che era quella prevalente prima della pandemia. Perché prima della pandemia crescevamo molto poco". Ha aggiunto il premier: "Il grande timore è che finita la pandemia e avviata una forte ripresa, questa non sia duratura e torniamo ad un tasso di crescita molto modesto".