La lettura all’alba del Corriere e la gioia per il lavoro dei colleghi migliori. I tanti perché dell’accordo tra Israele e Libano. Tutte le porcherie dietro la scomparsa della quindicenne Emanuela Orlandi
Anche dopo aver seguito 10 guerre per il mio giornale, ho sempre a cuore il giornalismo vero, non la poltiglia dei "ma", dei "se" e dei "però", che tendono ad annientarlo. Sfoglio i giornali ogni mattina all’alba (verso le 5) con la speranza di trovare stimolanti e piacevoli sorprese. Come lo scorso mercoledì, quando ho letto almeno due articoli sul Corriere della Sera, dove lavoro da 58 anni, che mi hanno entusiasmato. I fatti che vincono fieramente sui resoconti parziali e decisamente limitativi. Davide Frattini, corrispondente da Israele del Corriere, ha scritto raccontando dell’accordo, mai udito prima, tra lo Stato ebraico e il Libano. Articolo preciso e documentato, nel quale si racconta l’energia di uno storico accordo, nonostante lo stato di guerra formale tra i due Paesi. Frattini con poche parole racconta convincentemente la forza di un patto economico che coinvolge, in queste fasi di incertezza planetaria, i destini della nostra Europa, del Mediterraneo orientale, e delle ricerche sul gas, che coinvolgono in primo piano, proprio l’Italia. Grazie alle ricerche, sostenute e promosse dall’Eni, uno dei più giganteschi giacimenti di gas del mondo e’ stato scoperto proprio laggiù, tra l’isola di Cipro ( per metà greca e per metà turca) e i Paesi vicini, tra cui Israele. Un’importante spina nel fianco dell’aggressore russo che vuole annientare l’Ucraina. Si spiega così la crescente forza negoziale del presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il fastidio di quel discusso leader che è stato per Israele Benjamin Netanyahu, che sperava di risorgere alle prossime elezioni. Bravo Frattini, questo è il vero giornalismo. Ma voglio moltiplicare la piacevole sorpresa quotidiana con l’articolo di Andrea Purgatori, amico fraterno da una vita e grintoso collega che non ha timore di nulla. Andrea va a cercare una delle verità più scomode e imbarazzanti in assoluto: la scomparsa di Emanuela Orlandi, la ragazzina svanita in uno degli scandali più feroci del secolo scorso. Scandalo nato, cresciuto e protetto nella Città del Vaticano. Un aspetto di quella storia sconvolgente è la sorte della ragazzina, finita in un pazzesco intrigo tra le mura del vertice della Chiesa Cattolica. Nel quale, come ha scoperto Andrea, sono coinvolti il prelato Marcinkus, Calvi, Gelli e la sua immancabile loggia massonica P2, che purtroppo esiste ancora. Una storia orrenda di pedofilia, ricatti e oscene manovre finanziarie sulla pelle di un’innocente ragazzina di 15 anni. Devo dirvi che Il fratello di mio padre era un missionario saveriano, ex alpino della divisione "Julia", tornato in Italia per sostenere la mia famiglia dopo la morte di mio padre, e lavorava al ministero degli… ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/vicino-oriente/dove-nasce-l-entusiasmo-nostra-professione/42612824-4d6f-11ed-9450-e6f5245270b7