Milano, 6 mag. (askanews) – Un chiaro e diretto segnale alla Russia. Il segretario di Stato Antony Blinken è a Kiev per incontrare il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy, il primo ministro Denys Shmyhal e il ministro degli affari esteri Dmytro Kuleba:
"Sono qui – dice Blinken – per una ragione molto semplice: riaffermare con forza, a nome del presidente Biden, il nostro impegno a favore della sovranità dell’Ucraina, della sua integrità territoriale e della sua indipendenza".
Secondo il Dipartimento di Stato, il Segretario incoraggerà inoltre i progressi nell’agenda di riforme dell’Ucraina, che sono fondamentali per garantire le istituzioni democratiche dell’Ucraina, la prosperità economica e il futuro euroatlantico. "Per sottolineare il fermo sostegno degli Stati Uniti alla sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina di fronte all’aggressione".
Il segretario di Stato peraltro ha anche portato con sé un volto noto nel lungo braccio di ferro Washington-Mosca sull’Ucraina, cominciato alla fine dell’epoca sovietica: Victoria Nuland, ora funzionario n. 3 del Dipartimento di Stato. Una presenza che sicuramente non addolcirà la pillola per Mosca.
Blinken ha appena concluso la sua partecipazione alla Riunione dei Ministri degli Esteri e dello Sviluppo del G7, dove si è parlato lunedì sera e martedì, a porte chiuse, delle crisi internazionali: programmi nucleari di Iran e Corea del Nord, Cina, Russia, Siria e riscaldamento globale.
Servizio di Cristina Giuliano
Montaggio di Claudia Berardicurti
Immagini Afp, Esa