Il capitano dei carabinieri si vede sparire il computer del suo ufficio, e dopo poco tempo lo trova in una cella di una prigione. Lo riprende per riportarlo in ufficio e il giorno dopo gli sparisce nuovamente e dopo di che lo ritrova di nuovo nella solita cella. Il giorno successivo ancora vede un carabiniere che all’atto di spegnere il computer lo prende e gli fa: “sei tu che sposti sempre il mio computer nella cella carceraria?” e il carabiniere: “sì capitano, sono io” e il capitano gli fa: “ma perché lo porti sempre nella cella” e il carabiniere: “quando lo spengo sullo schermo appare sempre la scritta ‘il computer può ora essere arrestato’ e io seguivo le istruzioni”.
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