Disforia di genere, i controlli a Careggi di Firenze: cosa succede

di solobuonumore

Disforia di genere, i controlli a Careggi di Firenze: cosa succede

Al centro per la disforia di genere dell’ospedale Careggi di Firenze sono stati inviati gli ispettori del Ministero della Salute, sotto richiesta del relativo ministro, Orazio Schillaci. L’obiettivo è quello di avviare un confronto con i clinici in merito ai percorsi relativi al trattamento dei bambini con disforia di genere e all’uso del farmaco triptorelina.

Un farmaco che viene somministrato ai ragazzi che hanno iniziato la pubertà, bloccandola in un certo senso, per dare loro modo di esplorare la loro identità di genere e decidere se proseguire con un percorso di transizione. Il capo della segreteria tecnica del ministero della Salute, Mara Campitiello, ha spiegato che la missione “non ha alcun intento punitivo, bensì di conoscenza sul campo dei percorsi messi in atto”.

Tra gli ispettori inviati a Careggi, ci sono rappresentanti dell’Istituto superiore di sanità, del Comitato nazionale di bioetica (Cnb), della commissione Salute e della direzione del ministero. Ed è proprio al Ministero che, afferma Campitiello, “è già pervenuta una relazione da parte della Regione Toscana in merito all’organizzazione del centro per la disforia di genere”.

L’articolo di Chiara Caravelli continua su Luce!

Intanto Marianna Grazi ci spiega meglio cosa è successo all’ospedale di #careggifirenze

Segui Quotidiano Nazionale su:
• Facebook: https://www.facebook.com/QuotidianoNazionale
• Instagram: https://www.instagram.com/quotidiano_nazionale/
• Twitter: https://twitter.com/qnazionale
• Telegram: https://t.me/quotidianonazionale
• Tiktok: https://www.tiktok.com/@quotidianonazionale

www.solobuonumore.it
solobuonumore.it@gmail.com

facebook instagram twitter telegram

© Solobunumore copy left