Università degli studi di Genova – Elena Cravet – ESoS-Disparity (Empowering the Soft Skills against the disparity). Progetto per lo sviluppo di interventi volti al contrasto delle conseguenze delle disparità socialì.
Lo svantaggio socioeconomico concorre alle disparità nell’apprendimento e nello sviluppo professionale. Un possibile fattore comune alla base di tali esiti è rappresentato dalle funzioni esecutive, ovvero processi implicati nel controllo cognitivo e del comportamento che, insieme ad altre capacità, costituiscono il fondamento delle soft-skill e possono mitigare gli effetti a lungo termine della disparità ambientali. La vulnerabilità alle condizioni esterne suggerisce una grande plasmabilità di tali processi, che rispondono a interventi mirati. Si propone un progetto di dottorato volto a far acquisire strumenti metodologici e concettuali utili ad elaborare interventi efficaci e sostenibili per migliorare i processi di controllo nella fascia d’età compresa tra il secondo ciclo della scuola primaria e la secondaria di I grado.
Università degli studi del Molise – Giuseppe Prisco – ‘Adolescenti e Social Network: il ruolo dell’Intelligenza Artificiale per il benessere mentalè.
Oggi i social network sono ampiamente utilizzati non solo per condividere contenuti con altri utenti, ma anche per aiutare le persone ad ottenere un supporto sociale dalle loro reti online. Ciò nonostante, se consideriamo l’utilizzo di queste nuove tecnologie da parte degli adolescenti, scopriamo come le false notizie possono rappresentare uno dei principali pericoli per il benessere e lo stato mentale degli adolescenti. Ma non solo false notizie: il fenomeno del bullismo imperversa oggi ancora di più sui social con la diffusione di contenuti multimediali che diventano immediatamente virali, esponendo la vittima del bullismo alla gogna mediatica. In questo progetto proponiamo un metodo automatico, combinando tecniche di metodi formali e di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di discriminare le disinformazioni ed i contenuti violenti e di aiutare a migliorare il benessere degli adolescenti, soprattutto quello psichico.
Università degli studi di Perugia – Selena Mariano – ‘Lo stigma dell’esser donna: vittimizzazione secondaria e discriminazione delle vittime di violenza di generè.
Rispetto all’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, uno degli aspetti più trascurati è tutela del loro diritto ad avere giustizia. Nel caso delle donne, tale discriminazione emerge dal fenomeno della vittimizzazione secondaria nei processi per stupro. La ricerca, di impostazione sociologica, intende concentrarsi sugli aspetti linguistici e interazionali dei dibattimenti processuali focalizzandosi in particolare su come assunti culturali, spesso sessisti se non veri e propri stereotipi patriarcali, emergano a livello comunicativo nel processo e influenzino i ragionamenti dei giudici, determinando almeno tre criticità: la mancata tutela dei diritti delle vittime; la reticenza di queste ultime a denunciare e, quindi, la bassa condanna dei perpetuatori; e, infine, lo stigma dell’essere vittima.
Università degli studi di Pisa – Elena Diana – ‘In un mondo che… L’interdisciplinarità dell’Outdoor Education attraverso l’uso dell’Augmented Reality: effetti di un ambiente virtuale su alunni e insegnantì.
Progettare in maniera interdisciplinare significa muoversi in modo operativo, promuovendo scambi concettuali e
metodologici, ciò qualifica bene l’Outdoor Education con i suoi processi di learning by doing e la sua flessibilità nel non doversi porre degli obiettivi a priori che possono invece essere definiti a seconda delle esigenze e dei bisogni di ogni contesto educativo. Interdisciplinarità dell’Outdoor Education fa da rete ad un altro elemento fondamentale: l’inclusione. Interdisciplinarità ed inclusione vanno di pari passo, dando la possibilità di lavorare insieme e lavorare tutti, alunni ed insegnanti. Infatti, è importante nella progettazione educativa e didattica pensare a un curricolo inclusivo, non dimenticando il diritto per i bambini con Bisogni Educativi Speciali ad avere un mirato intervento in grado di trovare soluzioni e connessioni tra necessità, potenzialità e opportunità.
Università degli studi di Venezia – Francesco Cositore – ‘Filologia della ‘bufalà: genesi, forme e trasmissione delle false notizie in Italià.
Ai giorni d’oggi si parla molto di disinformazione e misinformazione, fenomeni capaci di orientare l’opinione pubblica su questioni cruciali, dalla pandemia ai conflitti armati. Sono fenomeni antichi, che in forme diverse hanno attraversato la storia italiana ed europea, dalla Donazione di Costantino ‘smentità dall’umanista Lorenzo Valla alle false notizie della Prima guerra mondiale studiate da Marc Bloch. Malgrado le epoche e i contesti differenti, le fake news presentano costanti intrinseche (strategie linguistiche della contraffazione, generi testuali e paraletterari ricorrenti) ed estrinseche (dinamiche della propagazione e ricezione, rapporto con il potere), che si prestano a essere indagate con gli strumenti della filologia, della linguistica e della critica storico-letteraria.
– foto ufficio stampa Fondazione Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).
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