Eboli, 10 dic. (askanews) – Insegnare la bellezza come arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. Si è chiuso a Eboli il terzo campus di "Sedici Modi di Dire Ciao" iniziativa ideata e realizzata da Giffoni, selezionata dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del "Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile" e interamente partecipata da Fondazione con il Sud, che ha visto per quattro giorni la presenza di oltre 100 ragazzi dagli 11 ai 17 anni.
Dopo i primi due campus Andata e Ritorno del 2021 e le digital lesson che hanno accompagnato i ragazzi in questi mesi, le delegazioni di Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave) si sono ritrovate a Eboli per continuare a lavorare insieme. "Serve oggi un’alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita – spiega il direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi – Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l’impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell’istruzione e la famiglia, ma l’intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani".
"Si è concluso anche il nostro terzo campus: il primo l’abbiamo realizzato a giugno scorso in Basilicata, mentre il secondo si è svolto a Giffoni durante l’edizione 50Plus – ha detto Marco Cesaro, responsabile del progetto – Siamo ben felici di quanto fatto a Eboli, dove Antonia Bottiglieri con la sua associazione, Astronave a Pedali, ci ha guidati in questi giorni. Forte l’affetto dimostrato anche dall’amministrazione comunale: l’accoglienza del sindaco Mario Conte ci ha commosso, è bello vedere tanta attenzione e sensibilità. Quello che vogliamo garantire ai ragazzi con questo progetto è il "diritto alla bellezza", ovvero la possibilità di accedere alla cultura e alle sue mille sfaccettature. "Conoscere" mette in moto lo spirito critico che ci permette di essere uomini liberi, di esprimerci, di vivere in comunità, di rispettare l’ambiente in cui viviamo, di considerare l’altro in uno scambio costante e costruttivo e di lavorare per migliorare noi stessi, fondando le basi per il futuro".
"Sedici Modi di Dire Ciao" diventa anche laboratorio di linguaggio cinematografico e si concretizza nella scrittura di cortometraggi da realizzare nella prossima primavera. "Lovers are Crazy" ha dato voce alle biografie dei ragazzi di Basilicata, Campania, Calabria, Veneto e Sardegna. Successo anche per "Short movie lab": già da febbraio era stato attivato un piano di formazione digitale con lab e incontri finalizzati a sviluppare competenze linguistiche, artistiche ed espressive.
"Lavoriamo sulle emozioni", in collaborazione con il centro socio-sanitario San Nicola di Giffoni Valle Piana ha permesso ai giovani di imparare a riconoscere e gestire ciò che sentono guidati dalla dottoressa Giulia Troisi.
In questi cinque giorni anche attività dedicate a docenti e dirigenti scolastici: Digital Prof, ha permesso di comprendere come costruire al meglio lezioni multimediali interattive. Parental Experience, per genitori ed educatori, ha dato l’opportunità di seguire le attività dei più piccoli e di entrare in contatto con loro su terreni, quali quelli educativi e formativi, su cui spesso si registrano momenti di conflitto grazie anche alla partecipazione di psicologi e mediatori.
I partner di "Sedici modi di dire ciao" sono a livello nazionale Pino Daniele Trust Onlus e il Centro Socio Sanitario "San Nicola"; in regione Campania invece ritroviamo i Comuni di Eboli e Giffoni Valle Piana, l’Istituto Superiore "Perito Levi" e l’associazione "L’Astronave a Pedali"; in Calabria l’Associazione Prosopon, il Comune di Cittanova, Goodwill, l’Istituto di Istruzione Superiore "Raffaele Piria" e Studio&Poi; in Basilicata compaiono il Comune di Terranova di Pollino e l’associazione Pollinolandia; chiude il Veneto con il Comune di San Donà di Piave, l’Istituto Comprensivo "Romolo Onor", l’Istituto Provinciale per l’Infanzia "Santa Maria della Pietà", l’Istituto Comprensivo "Leon Battista Alberti" e l’Oratorio San Giuseppe Lavoratore.