Galatina (Le), 28 dic. (askanews) – Il 23 dicembre 2020 sono arrivati alla base di Galatina (Le), sede del 61esimo Stormo e della scuola di volo dell’Aeronautica Militare, i primi due nuovi jet d’addestramento T-345 prodotti dall’italiana Leonardo a Venegono, in provincia di Varese.
Sono gli aerei che gradualmente sostituiranno gli Aermacchi Mb-339, in dotazione anche alle Frecce Tricolori e che, assieme ai T-346 "Master" costituiranno l’ossatura della International Flight Training School dell’Aeronautica Militare per formare i futuri piloti militari non solo italiani, come ha sottolineato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, generale Alberto Rosso.
"È un’indicazione intanto dell’innovazione e della continua crescita delle capacità dell’Aeronautica – ha spiegato – è una conferma dell’eccellenza del 61esimo Stormo, riconosciuta in ambito internazionale per la formazione dei nostri piloti ed è la conferma del legame fortissimo tra Aeronautica militare e Salento".
Il 345 è un aereo sviluppato da un progetto degli anni ’80, il Siai S-211 ma completamente rivoluzionato nella forma e nella sostanza e dotato di un’avionica moderna, completamente digitale. Così ne ha parlato Giacomo Iannelli, project test pilot Aircraft division di Leonardo, nel corso di un recente webinar di Talent Garden.
"È un aeroplano che ha tecnologie completamente differenti e molto più avanzate del 339 – ha spiegato – innanzitutto ha un consumo bassissimo, è un aereo di un’efficienza mostruosa, noi stessi spesso siamo sorpresi da quanto, con pochissimo carburante riusciamo a volare alle stesse capacità di manovra e velocità che il 339 sviluppa. Il cockpit del 345, oggettivamente, secondo me è bellissimo ed è fatto, in tutti i sensi, pensando alle nuove generazioni dei piloti che ci dovranno volare, i digital natives, tutto touch screen; abbiamo fatto in modo che i ragazzi che usano i telefonini moderni si trovino a loro agio ed è molto importante. La main machine interface del 345 è molto avanti rispetto al 339".
L’avionica integrata, inoltre, come per il T-346 consente all’aereo di prendere parte a sessioni d’addestramento miste, reali e virtuali, con ulteriori risparmi di costi ma sempre con un elevato standard addestrativo e in massima sicurezza per la formazione degli allievi.