MILANO (ITALPRESS) – “E’ impossibile sondare una forza politica nata da dieci giorni. Impegno civico andrà oltre il 3% e ci sarà spazio per tutti quelli che vorranno correre nelle liste. Ci poniamo come coloro che intercettano il voto moderato, con un partito fatto di proposte, pragmatismo e concretezza”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una intervista al “Corriere della Sera” sui sondaggi che vedono la possibilità di essere rieletti in prossimo 25 settembre per i parlamentari ex M5s che l’hanno seguito nella sua nuova avventura. Di Maio, poi parlando del terzo polo che dovrebbe nascere dall’unione tra Renzi e Calenda, aggiunge: «Non è un polo, è una lista solitaria. Ci sono due coalizioni, progressista e di destra e poi ci sono due solisti, Conte da una parte e Calenda e Renzi dall’altra, che non fanno altro che denigrare le persone e avvantaggiare la destra”.
Alla domanda se non si avvantaggia la destra dando del “bullo” a Calenda, risponde “Che sia un bullo gli italiani lo hanno capito prima di me. Siccome era disperato, perchè avrebbe dovuto raccogliere le firme, si è messo con uno che gli fa orrore”. Quindi su Renzi: “Calenda che dà lezioni di coerenza non è credibile. A novembre, a l’Aria che Tira, diceva ‘mi sono rotto di Renzi, il suo modo di far politica mi fa orrorè. Sono due estremisti”. Sull’ipotesi di una sua candidatura blindata a Modena, invece che a Pomigliano, risponde: “Nei prossimi giorni decideremo. Stiamo allargando la base di Impegno civico, abbiamo fatto un patto con l’Agenda nazionale civica e con loro stiamo dando protagonismo a 200 amministratori locali. Apriamo le nostre liste a tutti quelli che vogliono dare un contributo alla coalizione progressista di cui siamo orgogliosi di fare parte”.
Alla domanda se non si avvantaggia la destra dando del “bullo” a Calenda, risponde “Che sia un bullo gli italiani lo hanno capito prima di me. Siccome era disperato, perchè avrebbe dovuto raccogliere le firme, si è messo con uno che gli fa orrore”. Quindi su Renzi: “Calenda che dà lezioni di coerenza non è credibile. A novembre, a l’Aria che Tira, diceva ‘mi sono rotto di Renzi, il suo modo di far politica mi fa orrorè. Sono due estremisti”. Sull’ipotesi di una sua candidatura blindata a Modena, invece che a Pomigliano, risponde: “Nei prossimi giorni decideremo. Stiamo allargando la base di Impegno civico, abbiamo fatto un patto con l’Agenda nazionale civica e con loro stiamo dando protagonismo a 200 amministratori locali. Apriamo le nostre liste a tutti quelli che vogliono dare un contributo alla coalizione progressista di cui siamo orgogliosi di fare parte”.
foto: agenziafotogramma.it
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