Di Gregorio: “Astolfo” film allegro e m’innamoro della Sandrelli

di solobuonumore

Di Gregorio: “Astolfo” film allegro e m’innamoro della Sandrelli

Roma, 18 ott. (askanews) – Gianni Di Gregorio torna con uno dei suoi personaggi lievi, delicati, un po’ ingenui nella nuova commedia "Astolfo", presentato in anteprima alla Festa di Roma, nei cinema dal 20 ottobre. Il protagonista, sempre interpretato dal regista, è un signore anzianotto che viene sfrattato dalla sua casa di Roma e torna nel paesino dei suoi avi. Si adegua alla vita in provincia, si arrangia, vivacchia, si azzuffa con il sindaco, e soprattutto si innamora di una donna, interpretata da Stefania Sandrelli.

"E’ il mio film più allegro, anche io sono meravigliato, probabilmente è vero, la pandemia, che ci ha tenuto così: una reazione incontrollata. E poi addirittura m’è venuto un film sull’amore. Lì ho detto: sono impazzito ormai, vabbè, completamente. Ho pensato subito alla Sandrelli e ho pensato: mah, chissà, lo vorrà fare? Invece le è piaciuto tantissimo, si è divertita tantissimo, era carica di vita: una ragazza, è completamente una ragazza".

Di Gregorio ha raccontato sempre in maniera ironica e divertente il mondo degli anziani, o di chi si avvia alla terza età, in film come "Pranzo di ferragosto"; "Gianni e le donne", "Buoni a nulla" o "Lontano lontano". In "Astolfo" mostra anche come ad un certo punto della vita si possano ricreare delle microcomunità che prendono il posto della famiglia tradizionale. E’ proprio quello che succede al suo protagonista, in quella fatiscente casa di famiglia. "Forse quegli elementi, la tolleranza, il senso della solitudine, che ti porta poi a volere incontrare gli altri, la curiosità verso gli altri, questa è una cosa che ti salva sempre. Forse si è creata questa voglia di stare insieme, questa voglia di non combattere, un certo pacifismo, diciamo così".

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