“Attendiamo il gruppo sanguigno di Olesya, appena lo avremo lo confronteremo con quello di Denise. Se è compatibile si procederà con il prelievo e l’esame del Dna. Spero entro il weekend di avere le idee più chiare”. A dirlo all’Adnkronos è Giacomo Frazzitta, il legale di Piera Maggio, la mamma di , sparita nel nulla quando aveva appena quattro anni il primo settembre del 2004 mentre giocava davanti casa a Mazara del Vallo, nel Trapanese. A riaccendere le speranze di mamma Piera che da anni lotta per riabbracciare la sua Denise è stato l’appello che una 21enne ha lanciato in una tv russa. La giovane ha raccontato di essere stata rapita da piccola. Trovata, quando aveva appena cinque anni in una stazione in compagnia di una nomade è stata poi affidata a un orfanotrofio. A colpire è la somiglianza con Piera Maggio. “Notevole”, ammette il legale. Olesya, questo il nome della ragazza, inoltre, ha la stessa età che avrebbe oggi Denise, ma non ricorda nulla della sua infanzia. “Sappiamo solo che non ha memoria del suo passato”, dice ancora Frazzitta. Continua dopo la foto Mamma Piera resta in attesa. “Speranzosa ma cauta”. “In questi anni abbiamo visto tanti avvistamenti e segnalazioni – ricorda il legale -. Questa volta, però, stiamo seguendo una strada diversa, non abbiamo avviato i canali burocratici, giudiziari internazionali. C’è un contatto più diretto e speriamo di poter arrivare prima rispetto a quei canali. Io spero entro il weekend di avere le idee chiare”. Continua dopo la foto Intanto stamani Piera Maggio ha inviato un audiomessaggio registrato a Storie ne la trasmissione in onda su Rai 2 guidata da Eleonora Daniele. “Ringrazio di cuore per la solidarietà mostrata – ha dichiarato Piera Maggio nell’audio inviato alla Daniele – tante persone ci stanno vicine in questo momento e sono speranzose come lo siamo noi genitori. La speranza di poterla trovare e riabbracciare non l’abbiamo persa e mai la perderemo”. Continua dopo la foto E ancora: “Sono state tante le segnalazioni arrivate in questi anni, alcune delle quali meritano di essere approfondite”. Una situazione che Piera Maggio e la sua famiglia hanno purtroppo già vissuto in passato, spesso con cocenti delusioni. “Ma Quest’ultima segnalazione, arrivata dalla Russia, va verificata con l’esame del DNA – aggiunge – Speriamo che queste verifiche avvengano a breve” si è augurata alla fine del messaggio. Ti potrebbe interessare: Pubblicato il 02-04-2021 alle ore 14:26.Ultima modifica il 02-04-2021 alle ore 14:26/