Roma, 14 gen. (askanews) – Due ministre competenti fatte fuori nella sua battaglia contro Giuseppe Conte. Con il ritiro, minacciato da settimane, di Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, Italia Viva ha aperto la crisi di governo. Due donne con un curriculum importante, si sono fatte da parte, e nel corso della conferenza stampa alla Camera di Matteo Renzi sono intervenute brevemente e solo alla fine.
"Dal punto di vista mediatico-comunicativo, certo la figura non è ottima, a mio avviso ne risente anche la leadership di Renzi. Uscì anni fa come un leader accogliente e includente, sebbene abbia sempre avuto modi diristi e imperativi, comunque non c’è dubbio che il suo è stato il primo governo a includere il maggior numero di ministre" commenta Emiliana De Blasio, docente di Sociologia della Comunicazione all’Università Luiss "Guido Carli".
"È vero chiaramente che per farsi maggiormente ascoltare dai media abbia dovuto alzare i temi, triste è che ad alzare i temi sulle spalle di due ministre poi competenti, sono donne in politica che hanno un curriculum di tutto rispetto" aggiunge De Blasio. "In un momento di crisi ahimé, riesce anche il tono forte contro le donne. L’Italia, purtroppo dal punto di vista ci lascia sempre con l’amaro in bocca. Il resto del mondo va avanti, abbiamo visto anche le elezioni americane le donne sono state grandi protagoniste e lo sono ancora delle cronache politiche di questi giorni, in Italia invece sembra che siamo tornati 30 anni indietro".
I prossimi scenari della crisi sono molteplici. Tra i nomi per Palazzo Chigi circola anche quello di Marta Cartabia, prima donna presidente della Corte Costituzionale: "Analizzando un po’ i fatti mi sembra vengano qua e là utilizzate da un punto di vista strumentale-comunicativo in quanto rappresentanti, che non nella sostanza, dopo di che la Cartabia ha un ottimo curriculum, stiamo parlando comunque di donne di altissimo profilo, non siamo nell’alveo delle donne che andavano incluse, data una quota di genere necessaria".
"Sicuramente non mi auguro di andare alle urne, perché mi sembra una situazione molto complessa quella che stiamo vivendo, non è solo nazionale, questa è una crisi mondiale, che ci porterà sicuramente a dover ricostruire questo mondo" aggiunge De Blasio.
Ma cosa vuole davvero Renzi? "Nella migliore delle ipotesi mira al Mes" replica De Blasio, nella migliore delle ipotesi, a ragionarci nuovamente, in qualche modo è stato anche migliorato dalle critiche di Italia viva, su questo non ci sono dubbi. Renzi ha il merito sicuramente di aver riportato al centro del dibattito politico il Mes, che in qualche modo era quasi scomparso dal dibattito e poi magari chiaramente alza un po’ la posta. Diciamo che è un po’ un peccato, perché in qualche modo ha intaccato un sottosegretario e due ministre che tutto sommato stavano facendo un buon lavoro, dispiace da questo punto di vista, mirerà probabilmente a Conte, il suo avversario è Conte".
Servizio di Stefania Cuccato
Montaggio di Carlo Molinari
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