Su una collina che domina Damasco si eleva il palazzo immenso dove l’ex presidente riceveva capi di stato e organizzava le riunioni con i fedelissimi. Oggi le porte sono spalancate, le sale un tempo dedicate a incontri riservati ora sono percorse da ribelli armati, gli oggetti di valore sono stati rubati, specchi e finestre a pezzi. L’immagine simbolo del potere che Bashar al Assad aveva e che ora non ha più. L’inviato di Repubblica Fabio Tonacci ci è entrato. Montaggio di Lorenzo Urbani, LEGGI
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I paramedici trasportano feriti e cadaveri all'ospedale Al-Ahli Leggi altro
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Ci sono sindacalisti, lavoratori, esponenti politici. La manifestazione di protesta indetta a Calenzano da Cgil, Cisl e Uil dopo la morte… Leggi altro
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