BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso di imporre misure restrittive ad altre 160 persone in relazione all’aggressione militare russa ingiustificata e non provocata in corso contro l’Ucraina e alle azioni che minano o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. “Aggiungiamo oggi al nostro elenco di sanzioni ulteriori individui chiave e i loro familiari che hanno un ruolo economico significativo nel sostenere il regime di Putin e beneficiano finanziariamente del sistema. Ora sono soggetti a congelamento dei beni e divieti di viaggio. Il nostro messaggio è chiaro: Coloro che consentono l’invasione dell’Ucraina pagano un prezzo per le loro azioni”, afferma Josep Borrell, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza. L’elenco è composto da 14 oligarchi e importanti uomini d’affari coinvolti in settori economici chiave che forniscono una sostanziale fonte di reddito alla Federazione Russa – in particolare nei settori metallurgico, agricolo, farmaceutico, delle telecomunicazioni e digitale -, nonchè i loro familiari. La decisione odierna integra gli elenchi degli oligarchi coinvolti nei settori del petrolio, del gas, delle banche, dei media e dei trasporti, decisi dal Consiglio il 23 e 28 febbraio 2022.
Restrizioni pure per 146 membri del Consiglio della Federazione Russa, che hanno ratificato le decisioni del governo del “Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza tra la Federazione Russa e la Repubblica popolare di Donetsk” e del “Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza tra la Federazione Russa e la Repubblica popolare di Luhansk”. Complessivamente, le misure restrittive dell’UE si applicano ora a un totale di 862 persone e 53 entità. Le persone designate sono soggette a blocco dei beni e ai cittadini e alle imprese dell’UE è vietato mettere a loro disposizione fondi. Le persone fisiche sono inoltre soggette a un divieto di viaggio, che impedisce loro di entrare o transitare nei territori dell’UE.
(ITALPRESS).