Le dimissioni del direttore dell’Agenzia delle Entrate che accusa: "Additati come esattori del pizzo di Stato"; lo sciopero dei trasporti che imbarazza Salvini; le minacce di Trump all’Iran: le notizie di oggi forti e chiare.
Ernesto Maria Ruffini lascia la direzione dell’Agenzia delle Entrate e si sfoga: "Non posso vedere pubblici funzionari additati come estorsori del pizzo di Stato. O sentir dire che l’Agenzia tiene in ostaggio le famiglie". Ma intanto c’è chi pensa, come Prodi, che Ruffini sia il perfetto leader di un nuovo polo centrista. Chi prenderà il posto di Ruffini? E chi sarà davvero il protagonista del "nuovo" centro politico? Ruffini o Sala? E che ruolo giocheranno in partita Renzi e Calenda?
Intanto il concordato bis voluto fortemente dal governo in vista di una possibile riudizionen dell’Irpef va male: solo 750mila adesioni sui 2 milioni e passa ipotizzati.
L’Italia a rilento a causa dello sciopero dei trasporti tra ritardi, stazioni chiuse e tratte soppresse. Perché Matteo Salvini, Ministro dei Trasporti, non riesce a far funzionare le linee italiane?
Infine gli Esteri. Pioggia di missili e droni sull’Ucraina, mentre il ministro della Difesa Guido Crosetto parla di una possibile missione di peacekeeping a Kiev. In Siria si scoprono delle fosse comuni mentre al-Jolani invita la popolazione a scendere in piazza per festeggiare la rivoluzione. Trump valuta un attacco preventivo in Iran. Una nuova escalation in Medio Oriente è possibile? Il presidente Macron sceglie Bayerou come suo premier, di un governo quanto stabile?
Ne parliamo con Michele Emiliano, presidente della Puglia; Rosy Bindi, ex presidente del Pd; Martina Carone, analista di YouTrend. Da Parigi: Anais Ginori. Da Damasco: Gabriella Colarusso. Al video wall: Cecilia Rossi. Con un video-racconto da Atreju di Giulio Ucciero. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Serenella Mattera e Marco Contini. In chiusura Dario Olivero presenta in anteprima il nuovo numero di Robinson, l’inserto culturale di Repubblica in edicola domenica.
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