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Il ritorno alla normalità dopo il Covid sembrava avere provocato una rivoluzione: molte persone lasciavano il proprio impiego per non ritornare alle condizioni pre-pandemia, fatte di insoddisfazione e scarsa retribuzione. Per tanti, però, si è trattato di un’illusione durata molto poco, come racconta Diana Cavalcoli. Da una ricerca del Politecnico di Milano, guidata dal professor Mariano Corso, risulta infatti un forte senso di insoddisfazione per la scelta.
Per altri approfondimenti:
– https://www.corriere.it/economia/lavoro/23_maggio_11/grandi-dimissioni-grande-pentimento-41percento-chi-cambia-insoddisfatto-ecco-perche-df81949c-ef1b-11ed-948b-ad2f170e5fee.shtml
– https://www.corriere.it/economia/lavoro/23_aprile_06/grandi-dimissioni-nord-ci-si-licenzia-trovare-lavoro-migliore-69cc9172-d2cc-11ed-b1de-c931acb2994d.shtml
– https://www.corriere.it/economia/lavoro/23_maggio_10/precarie-o-senza-lavoro-perche-mamme-italiane-non-fanno-secondo-figlio-6180fa56-eef8-11ed-948b-ad2f170e5fee.shtml