Aveva 39 anni quando suo fratello è praticamente morto tra le sue braccia, e quel lutto, finito sulle prime pagine di tutti i giornali, ha segnato la sua vita. Il 6 gennaio 1980 Piersanti Mattarella, che ricoprendo la carica di Presidente della Regione Siciliana si era distinto per la sua lotta alla mafia e all’illegalità, fu freddato da un sicario di Cosa Nostra, in via della Libertà a Palermo. Sergio fu tra i primi ad accorrere in suo aiuto per portarlo al pronto soccorso, ma purtroppo le ferite subite da Piersanti erano letali: spirò lungo il tragitto verso l’ospedale. Quel giorno morì un uomo coraggioso e onesto, ma non la sua eredità, che fu raccolta proprio da suo fratello, destinato a diventare il 12º presidente della Repubblica Italiana.
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