Dall’Afghanistan al Texas: non dormo per i miei cari rimasti lì

di solobuonumore

Dall’Afghanistan al Texas: non dormo per i miei cari rimasti lì

Roma, 26 ago. (askanews) – Ha otto figli tra i 4 e i 16 anni Mohammad. E’ fuggito dall’Afghanistan e dai talebani. E’ un rifugiato negli Stati Uniti e si prepara a iniziare una nuova vita a Houston, in Texas, felice di essere al sicuro ma in pensiero per i suoi familiari rimasti nel Paese.

"Ero interprete delle truppe americane in Afghanistan – racconta non mostrandosi in volto – quando la base è stata chiusa io ho lasciato il mio lavoro e ho iniziato un’attività nella mia città natale. Non mi fido dei talebani, non mi fido di quelle persone che erano militanti. Non mi fido dei terroristi. Perché a loro non piace chi ama l’istruzione, chi ama andare a scuola. Ecco perché cerco di combattere per la mia famiglia per portarli tutti negli Stati Uniti dove avere una buona istruzione".

"Ai miei fratelli, mia madre, a mia sorella: pensiamo sempre a loro. Credetemi, io sono negli Stati Uniti ma non dormo bene perché penso sempre alla mia famiglia. Spero che il governo degli Stati Uniti e di altri paesi come la Francia, la Germania possano fare qualcosa per le nostre famiglie, perché noi lavoriamo per la nostra libertà, lavoriamo per il governo degli Stati Uniti. Non solo per la nostra libertà. Per la libertà di tutti".

Mohammad critica la decisione americana di lasciare l’Afghanistan: "Tutto viene distrutto in quasi 10 giorni. Costruire il paese in 20 anni e lasciarlo, in 10 giorni. Non è stata una buona decisione".

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