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Con la sentenza del 29 giugno il tribunale dominato dai conservatori ha dichiarato incostituzionale l’utilizzo di criteri di discriminazione positiva al momento dell’iscrizione all’università. Una decisione che cancella decenni di politiche a sostegno delle minoranze svantaggiate, come spiega Massimo Gaggi e che ridisegnerà l’America in cui ha studiato Olivia Personeni, un’italiana che racconta la sua lunga esperienza scolastica oltreoceano.
Per altri approfondimenti:
– https://www.corriere.it/esteri/23_giugno_29/usa-corte-suprema-la-razza-non-sia-criterio-l-ammissione-all-universita-d8a15aa0-1689-11ee-8359-e19741a1a8b1.shtml?refresh_ce
– https://www.corriere.it/esteri/23_giugno_30/diritti-omosessuali-debiti-studenti-corte-suprema-usa-boccia-nuovo-l-agenda-biden-87b71240-1758-11ee-9d3b-d6c83e3af955.shtml
– https://www.corriere.it/esteri/22_giugno_24/aborto-sentenza-stati-uniti-ffc8793c-f3c7-11ec-b4bb-7eb5df080865.shtml