Roma, 6 mag. (askanews) – Esce venerdì 6 maggio esce su tutte le piattaforme digitali il singolo di Suoni In-Versi, Daemon. Un brano originale per il quartetto Suoni In-Versi, per la voce di Francesco Napolano, il pianoforte e l’estro di Leonardo Platania, il violino, nelle corde meravigliose di Svitlana Solodka, ucraina dal 2018 in Italia, il clarinetto, nell’esperienza di Yvonne Fisher, compositrice americana, da tantissimi anni in Italia: una vera confluenza tra Salerno, Roma, New York e l ex Unione Sovietica che li rende unici e sorprendenti. Il video di Daemon è a cura della Movi Production.
Daemon raffinato ed elegante, nasce dall ispirazione di Yvonne e trova nelle parole di Francesco, l arrangiamento di Leonardo e l interpretazione di Svitlana, il suo equilibrio. Un testo molto intimista che non ha nulla di demoniaco: Daemon è un guizzo, una musica che avanza, che ci ricorda che la vita è ricca di sorprese e che merita di essere vissuta appieno, anche quando ci sembra che questa sia ridotta ad "un barlume", è invece luce piena.
Dichiara Yvonne: "È nato come pezzo strumentale tempo fa e ha aspettato Francesco, per trovare le parole: quando, le ho lette, ho capito che erano quelle che mancavano. Insieme abbiamo armonizzato testo e musica, grazie anche all arrangiamento di Leonardo, cercando quell equilibrio, che amo e che fa parte della tradizione americana alla quale sono molto legata".
"Un testo che avevo in testa, – dice Francesco – "appunti" e riflessioni fatte nel momento più critico della pandemia. Lei aveva titolato già la sua musica Daemon e da subito ho capito che le mie parole erano perfette per la sua melodia. Leonardo, con il suo "carico da novanta", ha fatto la magia, come sempre, rendendolo perfetto per il quartetto".
Svitlana, aggiunge: "Quando l ho sentito la prima volta l ho trovato molto interessante, fresco e pieno di energia. Mi è piaciuto moltissimo e l ho "indossato" come se fosse mio. In questo brano sono solo il violino, ma mi sono trovata in perfetta sinergia con gli altri. Adoro lo stile, che ha la forza di un tango, senza esserlo. Io credo che Daemon sia l apripista per il nostro percorso artistico, che si sta evolvendo in modo assolutamente interessante con nuove "tracce" e sentieri che meritano di essere esplorati".
Conclude Leonardo: "Nel creare l’arrangiamento di Daemon ho attinto molto al materiale musicale che Yvonne aveva già scritto nella sua bozza iniziale, riadattandolo per i nostri strumenti, facendoli dialogare tra loro e con la voce il più possibile, sempre salvaguardando gli spazi ed i ruoli altrui. Come sempre, ho indirizzato le mie scelte al fine di esaltare le caratteristiche dei singoli strumenti, l incisiva espressività del violino di Svitlana, la dolcezza quasi vocale del suono del clarinetto di Yvonne, la capacità del pianoforte di strutturare ritmo e armonia e di fare da collante per il gruppo. Ho arricchito il tutto con un introduzione strumentale che preparasse l ascolto del tema principale ed ho aggiunto alcune mie idee melodiche, armoniche e ritmiche per dare brano quel sound caratteristico che avevo in mente sin dal primo ascolto della melodia e delle bellissime parole scritte da Francesco".