Da viaggi under 30 alla media company: il turismo secondo Utravel

di solobuonumore

Da viaggi under 30 alla media company: il turismo secondo Utravel

Torino, 7 apr. (askanews) – Una start up nata all’interno del Gruppo Alpitour che oggi è diventata punto di riferimento per una community di oltre 60mila persone all’insegna di un nuovo modo di viaggiare per i giovani, ma che è anche un luogo di sviluppo di nuove strategie di comunicazione per i brand del turismo. Utravel è una realtà di giovani dedicata ai viaggiatori under 30 che punta su valori e condivisione. Siamo andati a conoscerli da vicino, partendo dalle origini della loro avventura.

"Quando è nato Utravel – ha detto ad askanews Gianluca Di Donato, Ceo e co-fondatore della start up – abbiamo adottato la logica del blind booking, destinazione a sorpresa nel mondo, un po’ ricorda la formula roulette, che però normalmente si applica a una stessa destinazione. Invece con Utravel il giovane under 30 può trovarsi il giorno della partenza su un aereo che lo porta a Cuba oppure in Messico o in qualunque altra isola dei Caraibi, questa è un po’ la forza e l’unicità del progetto, ed è così che è nato".

In sostanza, in un’epoca nella quale sempre più è diffusa l’idea di servizi on demand, Utravel ha voluto trasferire lo stesso paradigma al mondo dei viaggi, sfruttando le opportunità offerte dal mondo Alpitour per proporre soluzioni di valore a prezzi molto agevolati, con destinazioni in tutto il mondo, dai Caraibi, come nel caso illustrato dal Ceo, all’Oceano Indiano, dall’Africa alle Americhe. "Ci siamo accorti – ha aggiunto Di Donato – che per i giovani la qualità e la sicurezza sono valori importanti quando si pala di viaggi, soprattutto a lungo raggio, quando ci sono distanze importanti in Paesi nei quali magari non parlano neanche l’inglese".

Nel primo anno Utravel ha fatto viaggiare 3000 giovani e da lì in avanti il progetto ha continuato a crescere con numeri significativi. Poi è arrivata la pandemia, che per il comparto del turismo ha rappresentato un enorme freno, ma qui è stata vissuta anche come un’occasione di cambiamento, con la nascita di Umedia. "La media company – ci ha detto Martina Antoniotti, head of Marketing and Communications di Utravel – nasce dalla situazione della pandemia e Utravel si è resa conto di avere al proprio interno un team di ragazzi giovani, preparatissimi, che potevano essere anche di supporto ad altre realtà e ad altri brand con il focus travel. E ci siamo resi conto che c’era una grande richiesta in questo senso, anche di corsi di formazione per altri tour operator. Quindi per noi è stato molto utile continuare a portare aventi questo progetto".

Viaggi per i giovani, quindi, come punto di partenza, ma poi anche opportunità di condivisione e crescita professionale per gli "utraveler". "Utravel – ha aggiunto Martina Antoniotti – si basa moltissimo sulle community, in particolare su tante micro community, ci siamo resi conto che i ragazzi sono un universo molto vario di interessi e di passioni, ma tutti accomunati dalla passione e dalla voglia di scoprire il mondo seguendo la nostra filosofia. Mi piace ricordare la community dei content creator, che abbiamo creato per dare la possibilità a creatori di contenuti, fotografi e videomaker di mettersi alla prova a livello professionale".

Il tutto nello spirito di conoscere il mondo e, soprattutto, di viverlo con un’idea di comunità partecipativa e consapevole. "Sarà un progetto – ha concluso Gianluca Di Donato guardando al futuro della stat up – che cerca di esprimere anche e sempre di più quanto è importante diventare cittadini del mondo e stare attenti al mondo, anche da un punto di vista ambientale".

Anche questa è una caratteristica decisiva di un nuovo modo di pensare e vivere il turismo.

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