Da ultimo della classe a fenomeno del rap: la rivincita di Lazza, il rapper dei record

Jacopo Lazzarini, in arte Lazza, ha ereditato l’amore per la musica da suo nonno, che suonava la fisarmonica e che gli ha regalato una tastiera quando aveva solo cinque anni. Nel suo stile inconfondibile si incontrano due generi musicali che sembrano lontani: il rap e la musica classica, soprattutto quella di Chopin, che Lazza ama al punto da essersi tatuato il suo volto su un polpaccio. Cresciuto a Calvairate, quartiere di periferia nella zona orientale di Milano, fin da piccolo la sua vita ha viaggiato su due binari paralleli. A 12 anni andava ad assistere alle battle di freestyle accompagnato da suo padre e nel frattempo prendeva lezioni di pianoforte tre volte alla settimana. Diventando uno dei più giovani freestyler del panorama rap italiano, la svolta della sua carriera è arrivata quando ha iniziato a pubblicare musica usando il "riocontra", che consiste nel pronunciare alcune parole invertendo le sillabe che le compongono. Nel 2022 è stato definito "il rapper dei record": il suo album Sirio è stato il più venduto del 2022 secondo i dati Fimi il più ascoltato in Italia su Spotify e ha dominato le classifiche per 18 settimane. Sull’onda di questo successo è approdato sul palco dell’Ariston, dove si è distinto per le doti canore ma anche per un gesto che non è passato inosservato durante la terza serata quando è sceso dal palco e ha raggiunto sua madre per regalarle un mazzo di fiori.

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