È arrivato in Italia dal Brasile per lavorare come muratore, guadagnando 20 centesimi per ogni mattone pulito. Junior Messias era sul punto di abbandonare per sempre il calcio, la sua più grande passione. Con una moglie e un figlio distanti chilometri da casa sua, nel Torinese, Messias era più solo che mai. Gli unici momenti di socialità erano a lavoro, quando consegnava elettrodomestici a domicilio: "Capitava di stare anche 40 minuti nelle case a chiacchiere, condividere i racconti di quando erano giovani. Questo è quello che facevo fino a poco tempo fa. Il calcio era solo una passione da coniugare con il lavoro”. Cresciuto nelle giovanili del Cruzeiro, in Brasile, Messias si è trasferito in Italia a 20 anni e tra un lavoro e l’altro ha trovato il tempo per giocare nei campionati amatoriali Uisp. In quei campetti di periferia, qualcuno ha scommesso sul talento cristallino di Messias. Dall’Eccellenza col Casale alla Lega Pro con il Gozzano fino alla Serie A con il Crotone. Quel fattorino venuto dal Brasile è riuscito a coronare il suo sogno: giocare in Champions League con la maglia del Milan.
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