Da bambino “senza nazione” a campione NBA, la favola di Giannis Antetokounmpo

Da venditore ambulante tra le strade di Atene a campione NBA con i Milwaukee Bucks, la storia di Giannis Antetokounmpo insegna che non c’è niente di più forte dei sogni dei bambini. La sua favola comincia in Nigeria, prima ancora che lui nascesse, quando la mamma e il papà scappano dal paese con la speranza di un futuro migliore. Sulla loro strada c’è Sepolia, un quartiere poverissimo di Atene, dove per sopravvivere trovano lavoro come venditori ambulanti. Per farsi accettare prendono perfino la decisione di “grecizzare” il cognome, ma le severe leggi greche non permettono ai figli, nati in Grecia, di avere la nazionalità. Giannis e i suoi fratelli crescono così da apolidi, senza bandiera, facendo anche loro i venditori ambulanti per le strade della città. Il loro unico svago è un campetto di basket, dove il piccolo Giannis coltiva il sogno di diventare un giocatore professionista. Ci riuscirà a 18 anni, con la chiamata in NBA da parte dei Milwaukee Bucks, che 7 anni dopo Giannis porterà sul tetto del mondo vincendo un titolo che mancava da 50 anni.

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