Roma, 10 ago. (askanews) – Non sono una politica, ma continuo a battermi per i diritti e la giustizia, come fatto negli ultimi 13 anni. Così, in una intervista ad askanews, Ilaria Cucchi ha spiegato le ragioni della sua candidatura per Sinistra Italiana.
"Il mio impegno – dice – è e resta lo stesso che porto avanti da 13 anni nelle mie battaglie, nelle aule di giustizia e fuori, che porto avanti non da sola. Sono battaglie sui diritti nella giustizia, nella sanità, diritti che devono essere garantiti a tutti, che devono essere uguali per tutti ma che in realtà questo non avviene. Non sono una politica ma di fatto in questi anni ho fatto politica, ma quella vera, quella in mezzo alla gente, è questo ciò che voglio continuare a fare".
"Ringrazio Nicola Fratoianni e Sinistra italiana per avermi dato questa importante opportunità che intendo sfruttare per continuare a tenere alta l’attenzione su temi che in questo delirio, soprattutto negli ultimi mesi, sembra non interessare più a nessuno, ma che ritengo fondamentali. Lo faccio per me e per tutte le persone che si sono fidate di me in tutti questi anni, spero di non deluderle. Vedo che tante persone si sono riviste in me, in quel senso di frustrazione che viviamo ogni volta che ci sentiamo abbandonate dalle istituzioni. Per me è stato così per tanti anni, so benissimo cosa si prova. Alla fine abbiamo vinto noi, ce l’abbiamo fatta, insieme ce la possiamo fare e credo che riusciremo in questa battaglia, ce la metteremo tutta. Sono estremamente determinata ed anche emozionata".
Ilaria Cucchi al ministero della Giustizia? "Non so cosa avverrà da oggi in poi. Intanto partiamo – risponde – per arrivare a far sentire le nostre voci, ho intenzione veramente di fare qualcosa di importante, non da sola ma accompagnata da tutti coloro che vorranno farlo con me".