La tragedia è avvenuta intorno alle 22:30 nella Vela celeste di Scampia, la più popolosa di quelle restanti. E’ qui che quasi 800 persone attendono la costruzione delle nuove case nell’ambito del progetto "Re-Start Scampia" che dopo l’abbattimento della Vela verde, dovrebbe prevedere proprio la demolizione di quella celesta, con la costruzione preventivamente delle nuove case. Un corridoio di ferro ha ceduto, è uno di quelli che attraversano gli interi blocchi delle Vele su ogni piano e conduce alle abitazioni, da cui si accede da successive passerelle in ferro. Tutto sospeso in aria, in quella follia architettonica che voleva riprodurre i "vicoli" in palazzoni di cemento armato alti 14 piani. Al terzo piano un pezzo del corridoio in ferro ha ceduto, crollando su quello del secondo piano, che a sua volta è crollato su quello del primo piano, rovinando poi nell’area dei garage nei seminterrati. Ad essere travolte sono state 8 persone, uno, un ragazzo di 28 anni che lavorava in una macelleria, è morto sul colpo. In 7 invece, tra cui diversi bambini sono stati feriti e trasportati negli ospedali vicini. Il più grave in codice rosso è un bambino ricoverato all’Ospedale Santobono.
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