Prato, 15 lug. (askanews) – "La pandemia ha sfrondato molto tutto quello che stava intorno all’arte contemporanea, cioè abbia richiamato ai fondamentali. E uno senz’altro è quello di permettere si arrivare a più persone possibile". Lo ha detto senza giri di parole Cristiana Perrella, brillante direttrice del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, intervistata da askanews.
"L’arte dà un messaggio di complessità che credo sia un vero e proprio baluardo contro la banalizzazione a cui oggi anche i temi più grandi sono spesso sottoposti. E’ compito delle istituzioni culturali e dei musei portare questo messaggio e renderlo accessibile a pubblici molto diversi, Oggi – ha concluso la direttrice – quello che dobbiamo fare è aprire i nostri musei, aprire la cultura a una partecipazione sempre più ampia senza banalizzare, trattando contenuti complessi ed elevati, ma trovando una via per raggiungere più persone possibile".
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