Il "Gruppo di supporto per la quarantena all’hotel Covid di Palermo" accoglie ormai, su Facebook, quasi un migliaio di persone. Per lo più di nazionalità francese. È dai cittadini d’oltralpe che è partita la protesta per le condizioni ritenute "infernali" della struttura ricettiva destinata ai positivi e ai loro contatti stretti. Sui social arrivano anche il suggerimento di "scappare" di fronte a un tampone antigenico positivo pur di evitare di finire al San Paolo Palace Hotel.
"Quando sono arrivato qui la prima cosa che ho notato è stata la mancanza di pulizia", racconta a Fanpage.it Mattia De Luise, 28enne napoletano dimesso ieri pomeriggio. L’Asp di Palermo risponde: "Alcuni degenti che non sempre hanno avuto ben chiaro di non trovarsi in un hotel vero e proprio con servizi personalizzati". Nell’omologa struttura catanese, nel frattempo, i posti letto sono esauriti: dei 33 disponibili, ne sono occupati 41. "E la situazione peggiorerà", denuncia il coordinatore sanitario.
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