Roma, 22 ott. (askanews) – A Melbourne si festeggia la libertà dopo la fine di una delle più lunghe serie di chiusure al mondo a causa del Covid-19. I residenti della seconda città più grande dell’Australia tornano a frequentare bar e ristoranti e corrono a taglirsi i capelli dal parrucchiere dopo settimane in cui sono stati impossibilitati.
I cinque milioni di abitanti hanno trascorso oltre 260 giorni a casa dall’inizio della pandemia. Ma ora che il 70% dei residenti di Melbourne e dello stato di Victoria sono completamente vaccinati, tutte le restrizioni iniziate il 5 agosto scorso sono state revocate. La stessa sindaca Sally Capp, si è detta "un po’ stordita dal ritorno alla normalità ma piena di gioia", dopo la prima serata di libertà.
Melbourne ha affrontato un totale di sei lockdown e ha perso lo scettro di città più vivibile d’Australia tra le violente proteste contro il confinamento e i residenti che scappavano nelle città più piccole, lontane dall’emergenza. "Far visita alla famiglia e agli amici è semplicemente fantastico – dice un residente di Melbourne – è passato così tanto tempo da quando potevamo farlo". "Sono stato separato per così tanto tempo da quello che faccio – spiega Ryan, parrucchiere – è davvero folle essere tornato solo oggi, ma è una giornata di sole quindi è perfetto".
Se Melbourne però torna "libera", in Russia, che registra i più alti tassi di incidenza da Covid dall’inizio della pandemia, e fa i conti con un nuovo ceppo della variante Delta, si torna a un mini lockdown dal 30 ottobre al 7 novembre. Mosca ha anticipato il provvedimento, lo stop ai lavori non essenziali entrerà in vigore dal 28 ottobre.