ROMA (ITALPRESS) – “L’obiettivo del governo è sempre stato, fin da subito, garantire la scuola in presenza. A quello continuiamo ad attenerci”. Lo afferma il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Il governo ha preso una decisione chiara: riprenderemo il 10 gennaio con le nuove regole che garantiranno maggiore sicurezza”, spiega Costa, per il quale le decisioni differenziate tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria non sono legate a “discriminazioni” ma a “situazioni diverse dovute alle vaccinazioni. La campagna vaccinale per la fascia 12-19 anni è già iniziata da tempo. Oltre il 70% è vaccinato. Con coerenza possiamo applicare regole diverse”.
Secondo il sottosegretario “per 47 milioni di italiani (l’85%) il Super green pass non ha cambiato nulla. Avevamo il problema di convincere a vaccinarsi quella piccola minoranza, 2 milioni e 400 mila persone over 50, ancora senza dosi. Ecco perchè l’obbligo di vaccino: non si può vanificare i sacrifici di tutti gli altri”.
(ITALPRESS).
“Il governo ha preso una decisione chiara: riprenderemo il 10 gennaio con le nuove regole che garantiranno maggiore sicurezza”, spiega Costa, per il quale le decisioni differenziate tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria non sono legate a “discriminazioni” ma a “situazioni diverse dovute alle vaccinazioni. La campagna vaccinale per la fascia 12-19 anni è già iniziata da tempo. Oltre il 70% è vaccinato. Con coerenza possiamo applicare regole diverse”.
Secondo il sottosegretario “per 47 milioni di italiani (l’85%) il Super green pass non ha cambiato nulla. Avevamo il problema di convincere a vaccinarsi quella piccola minoranza, 2 milioni e 400 mila persone over 50, ancora senza dosi. Ecco perchè l’obbligo di vaccino: non si può vanificare i sacrifici di tutti gli altri”.
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