Roma, 21 dic. (askanews) – Prima che scattino le misure valide per il Natale, con la zona rossa in tutta Italia dal 24 dicembre, la Campania è zona arancione con bar e ristoranti chiusi, tranne l’isola di Capri.
Le amministrazioni comunali di Capri e Anacapri, infatti,hanno risposto all’ordinanza varata dal presidente Vincenzo De Luca con due "contro-ordinanze", una firmata dal sindaco di Capri Marino Lembo e l’altra dal vicesindaco di Anacapri, Franco Cerrotta; stabilendo che per l’isola si applicano, fino al 23 dicembre, le norme in vigore per la zona gialla.
Le attività di ristorazione (bar, pasticcerie, gelaterie, ristoranti, pub), quindi, possono rimanere aperte dalle 5 alle 18 ed è consentito il consumo al tavolo per un massimo di 4 persone e tutte conviventi.
Il vicesindaco di Anacapri Franco Cerrotta: "È un’ordinanza nel rispetto del nostro territorio, il territorio di Capri è diverso, noi da sempre rispettiamo tutte le regole, non c’è alcun problema sull’isola. Lo abbiamo rivendicato anche per le scuole con diverse lettere al governo, al governatore, ma non siamo stati ascoltati. Non abbiamo problemi di mobilità, con bus dedicati agli studenti, molti vanno a piedi qui, non c’è nessun problema insomma sul territorio. Questo non vuol dire liberi tutti, significa rispetto delle regole nell’ambito di un’ordinanza, con controlli serrati delle forze dell’ordine".
"Qualsiasi atto amministrativo può essere impugnato, ma speriamo che nessuno impugni questa nostra legittima aspettativa".